La “Regina delle Dolomiti”, così è chiamata la Marmolada, a testimonianza dei suoi 3.343 metri di altitudine che la incoronano la vetta più alta di tutta la catena dolomitica. Ghiacciai e piste da sci da record sono solo un’aggiunta ai numerosi primati di questo gruppo montuoso, che preserva anche una preziosa memoria storica in quanto testimone di battaglie qui combattute durante la Grande Guerra. Abbraccia due regioni, il Veneto e il Trentino Alto Adige, è delimitata a est dalla Val Pettorina e a ovest dalla Val di Fassa, e rappresenta una meta da sogno per ogni amante del trekking e della natura incontaminata.
Chi ama fare escursioni in montagna, qui trova pane per i suoi denti, a partire da tutti i sentieri che partono da Rocca Pietore e che permettono di esplorare la val Pettorina, per arrivare al passo Feldaia, ai Serrai di Sottoguda e alla Punta Penìa. Ma vediamo insieme i più noti e amati da chi raggiunge queste zone per conquistarne ogni angolo.
I magici panorami della Val di Fassa
La Val di Fassa è una delle eccellenze turistiche del Trentino, grazie alle splendide Dolomiti e all'ospitalità ladina. Esplorarla a piedi è possibile, grazie ai numerosi sentieri che la attraversano, tra cui:
- Sentiero Viel Del Pan, che parte dal Passo Fedaia e permette di raggiungere il Passo Pordoi, ammirando per tutto il percorso panorami mozzafiato sulla Marmolada;
- Torri del Vajolet - Rifugio Re Alberto, una delle escursioni dolomitiche più famose in assoluto, che parte dal rifugio Ciampedie e prosegue fino al rifugio Re Alberto, ai piedi delle Torri del Vajolet;
- Rifugio Contrin, un’escursione da mezza giornata, partendo dagli impianti di risalita di Alba di Canazei e arrivando al rifugio Contrin, dove si può assaggiare piatti tipici della tradizione locale.
Malga Ciapela e la tradizione gastronomica
Malga Ciapela è un agriturismo situato alle pendici della Parete Sud della Marmolada, nel comune di Rocca Pietore, dove è possibile acquistare prodotti tipici di montagna e gustare piatti locali direttamente sul posto. È sia destinazione ambita per molte escursioni, estive ma anche invernali, che percorrono l’Alta Via delle Dolomiti n.2, sia luogo di preziosa testimonianza storica: fu deposito del materiale proveniente da Belluno per rifornire le postazioni della Marmolada durante la Prima guerra mondiale. Nell’agriturismo è presente anche un caseificio, mentre all’esterno della malga si dipanano 115 ettari di pascolo per le numerose vacche e i maiali allevati.
Lago e Passo Feldaia: lo spettacolo della Marmolada
Esiste un’escursione ad anello attorno al Lago di Fedaia che apre una vista panoramica di grande effetto sulla Marmolada. Partenza dal lato nord della diga, prendendo il sentiero n. 698, che è abbastanza semplice da seguire e adatto a tutti. Dopo circa 400 metri di dislivello si arriva al Rifugio Gorza, dove si apre la vista sul Gruppo del Sella verso Arabba e sulla Marmolada verso sud. Dopo una pausa al rifugio si prende il sentiero che scende verso il Passo di Fedaia: in fondo una vecchia strada sul lato sud del lago riporta alla diga, dove ci sono vari rifugi e bar dove godersi un momento di relax.
Una passeggiata nel canyon: Serrai di Sottoguda
I Serrai di Sottoguda sono un’escursione adatta ad adulti e bambini, che permette di godersi una passeggiata suggestiva nel canyon scavato dal Torrente Pettorina nella roccia calcarea nel corso dei secoli. Nel cuore delle Dolomiti, un percorso stretto e lungo circa 2 chilometri, con delle pareti altissime che in certi punti, se si guarda sopra la propria testa, sembrano quasi toccarsi. Voragini e grotte levigate dallo scorrere dell’acqua si susseguono lungo tutto il percorso. Si parte da un’altitudine di 1000 metri e, in inverno, grazie alla funivia, è possibile raggiungere una terrazza panoramica sul ghiacciaio posto a 3260 metri.
In vetta: ghiacciaio della Marmolada e Punta Penia
Al cuore di questa zona suggestiva, con partenza in val di Fassa, è possibile affrontare la salita di due ore al rifugio Pian dei Fiacconi e al rifugio Ghiacciaio Marmolada. Entrambi sono situati ai piedi del ghiacciaio, anche se, anno dopo anno, a causa del riscaldamento globale, il suo fronte si ritira sempre di più. Lungo il tragitto per raggiungere questo baluardo di particolare bellezza, si possono ammirare inoltre Punta Rocca e Punta Penia (quest’ultima la vetta più alta delle Dolomiti), il Gruppo del Sella, il Sassopiatto e Sassolungo e il Lago Fedaia. Un’eccellente vista su Punta Penia è godibile anche da Punta Rocca, che si può raggiungere comodamente con la Funivia della Marmolada.
Trekking in Marmolada: come vestirsi
La Marmolada può essere percorsa sia d’estate che d’inverno, con sentieri facili e meno facili, ma sempre al cospetto di viste sensazionali. Per prepararsi al meglio è necessario vestirsi in modo adatto, con i giusti capi tecnici, che offrano allo stesso tempo comfort e protezione. Bisogna sapersi preparare a una certa variabilità di condizioni meteorologiche, con differenze a seconda della stagione:
- In estate è consigliato partire con indosso un baselayer traspirante, un midlayer antivento (anche smanicato), pantaloni leggeri e occhiali da sole, ma è necessario comunque portarsi indumenti come pile, giacca a vento, cappello e guanti, da tenere nello zaino e indossare all’occorrenza: vento, pioggia e freddo possono presentarsi anche nelle calde giornate estive quando si è in alta quota;
- In inverno è necessario vestirsi senza essere troppo pesanti, per evitare di sudare eccessivamente e fare più fatica del dovuto, ma anche prepararsi a coprirsi all’occorrenza. È consigliabile partire con indosso un baselayer traspirante in tessuto termico, un midlayer caldo ma non pesante, pantaloni leggermente felpati e accessori vari: occhiali da sole, cappellino, guanti e ghette antineve.
