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Come scegliere le scarpe da trekking

Come scegliere le scarpe da trekking

Sia che si tratti di comprare il primo paio di scarponcini da escursionismo o di trovare un nuovo paio per sostituire quello vecchio e consumato, acquistare scarpe da trekking è un processo delicato e con conseguenze importanti sull’esperienza generale e sulle prestazioni. I rischi di un acquisto sbagliato sono piedi doloranti e vesciche sui talloni, mentre un acquisto giusto consente di dimenticarsi i fastidi e godersi la natura e i panorami.

Sul mercato è presente un’ampia varietà di modelli, dalle scarpette da skyrunning, leggerissime ma capaci di muoversi su ogni terreno, alle scarpe da trekking estive, leggermente più alte e strutturate, ideali per qualsiasi tipo di escursionista, per arrivare agli scarponi da montagna, con suole ramponabili, che possono essere utilizzati anche per alpinismo e trekking in alta quota. Li accomuna il fatto che, generalmente, sono tutti progetti di altissima ingegneria, integrata con i più avanzati studi sulla fisiologia, per soluzioni sempre più performanti.

Qual è l’abbigliamento più indicato per fare trekking?

Le scarpe da trekking, se inserite in una dotazione completa per le escursioni, permettono di affrontare in modo efficace i cambiamenti meteorologici, che i montagna possono essere repentini: sole, pioggia, vento e l’occasionale nevicata. La vestizione a strati, per quanto riguarda l’abbigliamento tecnico, consente di ottenere termoregolazione, traspirabilità e protezione dalle condizioni esterne:

  • Il primo strato (o baselayer) è a diretto contatto con il corpo e ha lo scopo di assorbire il sudore e lasciare la pelle calda e asciutta, come un tank top estivo leggero;
  • Il secondo strato (o midlayer), solitamente un capo felpato, serve a trattenere il calore corporeo e proteggere dal freddo;
  • Il terzo strato, (o outer layer), solitamente un capo più o meno imbottito, offre protezione da pioggia, neve e vento, anche in versione gilet leggero per l’estate.

Criteri per scegliere le scarpe da trekking

Le scarpe da trekking devono essere in grado di offrire le migliori prestazioni su ogni tipo di terreno: sabbia, prati bagnati, asfalto rovente, rocce e ghiaioni. Ma hanno anche un’altra funzione indispensabile: sostenere tutto il corpo. Perché lo facciano in modo efficace, devono essere selezionati in base alle proprie esigenze, da definire secondo una serie di criteri determinati.

Tipo di terreno

Su sentieri semplici, una scarpa flessibile e leggera favorisce il naturale movimento del piede, è comoda da indossare e riduce la sensazione di fatica. Più è tecnico il terreno, più la scarpa dovrebbe avere una suola rigida per maggiore stabilità, una tomaia più alta sulla caviglia per proteggerla e sostenerla e rinforzi vari: punta in gomma, protezione del tallone, protezione laterale e del collo del piede.

Peso dello zaino

La tipologia di scarpe dipende anche dal peso dello zaino e da quanto è lontano l'arrivo dell’escursione. Più è lunga l’escursione, specialmente se di più giorni, più lo zaino sarà pesante, più saranno necessarie scarpe robuste per avere una stabilità extra, con tomaia alta sulle caviglie per un maggiore supporto in caso di caviglie deboli o se il terreno è difficoltoso.

Complessità dell’escursione

La durata di un’escursione non è tanto importante quanto la sua complessità, che può essere dettata per esempio dalla tipologia del terreno difficoltoso, dal proprio livello di allenamento e dalla distanza in proporzione a quelle che si è abituati a coprire. In base a questi criteri bisogna scegliere tra scarpe leggere con maggiore flessibilità o scarpe che offrano stabilità e sostegno, eventualmente impermeabili con copertura in Goretex.

Livello di esperienza

Questo criterio è doppio: da una parte il livello di allenamento e la difficoltà dei percorsi scelti, dall’altra il proprio livello di fitness in generale e quanto si è proni agli infortuni. Se si è escursionisti spigliati, in buona forma fisica, senza storico di infortuni alla caviglia, basterà una scarpa bassa e leggera che agevoli il movimento del piede. Se si è escursionisti esperti ma soggetti a distorsioni invalidanti, meglio scarpe alte a stabili, che forniscano il giusto sostegno.

Caratteristiche importanti delle scarpe da trekking

Una volta determinate le proprie esigenze, si può valutare la scelta del giusto modello di scarpe da trekking, tra robuste (per stabilità su terreni tecnici) e flessibili (per una libertà di movimento ottimale); alte (per sostenere la caviglia) e basse (per maggiore comfort); ultraleggere e semplici (per ridurre la fatica) e rinforzate (per una protezione aggiuntiva).

Un’altra cosa importante da valutare è quale numero prendere. Generalmente la regola è prendere un numero in più di quello che si porta solitamente, ma ci sono altri aspetti a cui fare attenzione: non dovrebbe esserci alcun punto di pressione sul piede, la calzata deve essere adatta all’anatomia del piede, bisognerebbe riuscire a regolare facilmente la scarpa senza tirare i lacci con forza.

Tipologie di scarpe da trekking

Sul mercato esistono numerosi brand di ottima qualità per le scarpe da prendere, tra i quali c’è solo l’imbarazzo della scelta sui modelli migliori da acquistare: CMP, Salomon, The North Face e Salewa sono solo alcuni esempi. Ogni brand mette a disposizione diverse categorie di scarpe da trekking, tra cui:

  • Scarpe leggere. Una sorta di versione robusta delle scarpe da corsa, perfetti per escursioni giornaliere;
  • All terrain. Le più versatili, adatte a ogni terreno, fatto salvo per i più estremi;
  • Scarponi da montagna. Adatte al trekking più avventuroso, versatili per terreni rocciosi o più difficili e progettati per gestire carichi pesanti;
  • Scarpe da trekking ammortizzate. Per per affrontare le escursioni più ambiziose con la massima ammortizzazione, protezione e sicurezza;
  • Scarpe low-cut. Simili alle scarpe da corsa, ottime per l’escursionismo leggero e casual;
  • Scarpe mid-cut. Offrono più supporto e bilanciamento alle caviglie e una migliore protezione dai sassi;
  • Scarpe high-cut. Massima protezione per i trekking più difficili, fasciano perfettamente la caviglia tenendola ferma e proteggono il piede dalle superfici più dure.

Differenza tra scarpa da trekking e scarpa da trail running

Entrambe attività sportive da montagna, il trekking e il trail running presentano alcune differenze sostanziali nella meccanica del corpo e la sua interazione con l’ambiente: nel primo si cammina, nel secondo si corre. Le scarpe da trail, di conseguenza, devono essere robuste ma permettere allo stesso tempo di essere rapidi nella falcata, mentre in quelle da trekking contano di più la durevolezza, il comfort sulla lunga distanza e l’impermeabilità.

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